Se le tende potessero parlare!!!

Se le tende potessero parlare
La vita da Campo Estivo ci fa riscoprire la gioia di vivere all’interno del nostro Reparto, ma soprattutto della nostra Squadriglia mille avventure.
Il Capo Squadriglia diventa il papà dei suoi piccoli e con l’aiuto del Vice cerca di far convivere la piccola famiglia nell’armonia.
E dopo una giornata pesante, quando ormai Morfeo si è impossessato della Squadriglia, è bellissimo ritrovarsi tutti insieme, come una piccola comunità a fare il bilancio della giornata che sta finendo.
Ripensare ad ogni singolo momento di ciò che abbiamo vissuto, delle gioie e delle tristezze che ci hanno accompagnato…rivivere tutte le attività della giornata, dall’Alzabandiera alla chiusura della nostra Jamboree.
E allora c’è chi inizia a raccontare dei propri amori che sono lontani, della bellezza dei Capi o degli Esploratori…c’è chi narra storie del terrore suscitando la paura delle Novizie…che finiscono per addormentarsi.
C’è chi litiga, c’è chi fa la pace…per qualcuno saranno le ultime chiacchiere da Guida/Esploratore, con l’inizio dell’anno nuovo si passerà in Noviziato.
E così passano le ore…e magari si esce di Squadriglia a guardare l’alba prima di tornare in tenda ed addormentarsi per qualche ora.
Non perdetevi queste occasioni fantastiche, sfruttatele tutte, ad una ad una, il tempo del Reparto passa in fretta…
Buona Caccia a tutte le Squadriglie, vivete al meglio i prossimi Campi Estivi!

Stupendo Frank quello che hai scritto e leggendo mi ha fatto ripensare a tutti i momenti stupendi che ho passato nelle tende sia con te che con altri ragazzi e non dimentichero mai quei bellissimi momenti perchè ormai fanno parte della mia vita!!!!!!W GLI SCOUT!!!!!

davvero bella quanto vera questa riflessione, mi fà pensare a tempi che vorrei che fossero presenti ma non sono più.
Frank ricordi quante volte abbiamo litigato, ci siamo offesi, ci siamo arrabiati per sciocchezze,fino ad arrivare a chiudere anche un campo, ma anche quando ci siamo spalleggiati, abbiamo scherzato, abbiamo giocato vivendo una competizione decennale, e tutte le volte che ho fatto a botte o ho discusso con qualcuno per difenderti...insomma il reparto ci ha reso fratelli, ricordo la prima volta che lo lessi nello space di msn ero tanto fiero che mi definisti così...fratello...non mi era suonato mai così bello.
E come nel tuo caso mi accorsi che nel percorso fatto nel reparto ne avevo acquisito altri di fratelli, e anche qualche sorella, siamo riusciti a diventare una famiglia prendendo il meglio e il peggio di noi.
Per me ognuno di voi ha un ruolo diverso che mi appaga: all'inizio c'era Pierpaolo il fratello più pazzo che puoi mai immaginare, tu e Mario siete stati i fratelli con cui giocavo e scherzavo di più, che cercavo di più, che mi sentivo di proteggere ma anche che sgridavo di più ; poi c'erano alfonso e salvatore i miei esempi da seguire, marco il fratello di cui sei fiero, che cerca di fare sempre la cosa più giusta, che ride sempre e non ti fà pesare la giornata, poi è arrivata mariateresa....... "A PEPPINELLA"........ beh lei non poteva fare a meno di beccarsi noi come fratelli la difendavamo sempre, ogni cosa che succedeva la domanda era "mariateres addò stà???", e tanti altri. Insomma, come dicevo, una vera e propria famiglia; il reparto è una branca che ti forma tanto, in cui impari a convivere con diversi caratteri e modi di pensare, ma la cosa più bella del reparto è che le esperienze vissute durante il suo seguito non le dimenticherai mai !

wa bardè quasi quasi mi fai commuovere... cmq è vero noi negli scout siamo diventati davvero una famiglia unita certo i momenti belli del reparto nn torneranno più ma adesso nel clan stiamo vivendo altri bellissimo momenti e spero che tra tutti noi rimarrà questo splendi rapporto di fratellanza...buona strada bardè!!!!